IL TRASPORTO LATTE – Il latte prodotto dalle singole stalle che magari avevano sei mucche era modesto, magari 30 – 40 litri a turno di mungitura, il cascinaio sino a tutta la prima metà del novecento generalmente non aveva il camioncino pertanto il trasporto era effettuato in proprio dal contadino o più raramente raccolto dal cascinaio con un calesse trainato da un cavallo sulla quale potevano essere posti tre o quattro bidoni da 50 litri.
CARRETTO IN FERRO CON BIDONE – Era un sistema decisamente più raffinato e costoso, la struttura in ferro era dotata di due ruote completamente in ferro, un bidoncino in lamiera dal volume di 30 – 40 litri, e un manico sempre in ferro per il traino manuale.
CARRETTO DA BICICLETTA – Realizzati nel dopo guerra avevano il telaio in tubolare di ferro, due ruote del tipo da bicicletta o motorino, il fondo in legno atto al trasporto di due o tre bidoni . il manico aveva un attacco adatto all’aggancio alla bicicletta.
BIDONE DA LATTE IN FERRO CON ATTACCO PER CANNA DA BICICLETTE – di sezione ovale era dotato di staffe adatte all’appoggio alla canna della bicicletta. Il trasportatore aveva certamente qualche difficoltà per pedalare ma poteva guidare tranquillamente la bicicletta senza dover portare pesi con le mani.
BIDONI IN ALLUMINIO – Avevano una capacità standard da 50 litri, alcuni erano dotati di base in ferro e ancora in ferro avevano le maniglie e le leve di fissaggio del coperchio. I modelli successivi ebbero invece tutta la struttura in alluminio. Questa tipologia di contenitori era adatta ai carretti da bicicletta, ai calessi e poi ai camioncini dei casari.
IL BASTIO – Era una specie di bastone in legno con due asole alle estremità per contenere il manico di due secchi. Il vaccaro infilava il bastio nei due manici dei secchi, quindi lo sollevava e lo metteva in spalla. Il sistema per risultare in facile equilibrio richiedeva che i due secchi avessero lo stesso peso, ovvero la stessa quantità di latte.
