La conserva di pomodoro - Nel tardo Ottocento, prima della nascita delle industrie conserviere, si era diffusa la coltivazione del pomodoro, che veniva bollito direttamente dai contadini con l'ausilio di "fornaselle" e di paioli per ottenere un super concentrato,“ il sestuplo”, che veniva poi commercializzato nel milanese. Il pomodoro veniva passato su un retino dai fori molto piccoli da cui scendeva solo la polpa. Questa veniva bollita a lungo per ottenere una forte concentrazione che garantiva la durata del prodotto. La tradizione della produzione casalinga si è mantenuta, ma solo per produrre la passata di pomodoro, operazione estremamente facilitata grazie all'uso di centrifughe che provvedono all'estrazione della polpa e all'eliminazione delle pelli e dei semi. Ora si utilizzano vasi con guarnizioni a tenuta stagna che consentono di poter sterilizzare il vaso in acqua bollente e garantiscono un prodotto di elevatissima durata.