IL BANCO DA FALEGNAME - Il banco è uno strumento polivalente, assolutamente indispensabile in una bottega da falegname. Nel settecento e primi ottocento aveva una struttura molto semplice, generalmente ottenuta da particolare diramazione del tronco di un albero. Nell’ottocento e novecento diventa invece un’attrezzatura polivalente, mantiene una elevata robustezza ma sviluppa molte tipologie di utilizzo, come di seguito illustrato.

Posiz.
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Parte
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Funzione
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1
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Piano di lavoro
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Lavorazioni varie
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2
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Scanalatura
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Per deposito strumenti in uso, metro, matite, scalpelli ecc.
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3
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Fori per cani
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Per fissare legni da piallare
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4
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Morsa laterale
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Per fissare corpi da piallare
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5
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Morsa frontale
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Per fissare assi o altri corpi da segare, scalpellare ecc.
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6
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Pianale intermedio
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Per deposito attrezzi e semilavorati
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7
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Cassetti
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Per deposito piccoli attrezzi
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- Il piano di lavoro – Realizzato con quartoni di notevole spessore consente di ospitare corpi di elevate dimensioni e realizzare attività anche pesanti quali chiodature, lavorazioni a scalpello ecc. . La serie di fori a sezione quadrata disposti quasi sul fronte consentono di ospitare un cane (specie di chiodone in legno con testa squadrata) che in abbinamento con la morsa laterale permette di fissare assi o altri manufatti per eseguire piallature, o altre lavorazioni.
- La morsa frontale dispone di ganasce in legno molto ampie, per fissare assi senza creare incisioni che produrrebbero le ganasce in ferro. Inoltre il perno decisamente in basso consente un ampio spazio di fissaggio, indispensabile quando si ora su assi.
- La morsa sul lato destro, in accoppiata col già descritto cane consente il fissaggio sicuro di manufatti sul pianale consentendo varie lavorazioni.