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ELEMENTI STRUTTURALI DELLE STALLE
Le stalle moderne con le mucche che possono muoversi dal paddoc alla stalla, o alla posizione di mungitura, ci sembra una grande conquista del benessere animale dei tempi moderni. Questo è indubbio ma la costrizione delle mucche incatenate alla postazione fissa non è tradizione dei tempi antichi, ma sostanzialmente risale all’Ottocento, infatti prima le stalle avevano tutt’altra struttura e le mucche di giorno potevano pascolare liberamente. E’ noto che l’area del nostro Comune da secoli disponeva di canalizzazioni per l’irrigazione, e quindi era elevata la resa dei prodotti e in particolare il foraggio. La tabella sottoesposta purtroppo incompleta ci mostra comunque come il parco bovino sia costantemente cresciuto (salvo il periodo della seconda guerra mondiale) e come si sia ridotto il numero di aziende, passando quindi da stalle con una dozzina di capi alle attuali con alcune centinaia.
Anno |
1850 |
1918 |
1935 |
1942 |
1946 |
1970 |
1980 |
1990 |
2000 |
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Aziende con Bovini |
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310 |
290 |
189 |
133 |
89 |
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Vacche |
854 |
2311 |
3.009 |
2198 |
1.725 |
3.543 |
4.497 |
4.475 |
4.651 |
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Tori |
72 |
387* |
141 |
39 |
42 |
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Buoi |
739 |
495 |
116 |
173 |
43 |
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Vitelli |
381 |
1291 |
2.188 |
1616 |
2.835 |
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Totale Bovini |
2.046 |
2.329 |
5.454 |
4026 |
4.645 |
7.169 |
8.611 |
8.521 |
8.263 |
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mucche alla mangiatoia | Pilette per l'abbeveraggio |
LE POSTE NELLA STALLA – Generalmente la posta della mucca ha un’ampiezza di 130 e una lunghezza di 180 cm, la mangiatoia ha una profondità di 35 cm, il vano nella rastrelliera in ferro ha un ampiezza di circa 50 cm, e il solchetto ha profondità di 20 cm.
TABELLE COL NOME DELLE VACCHE – C’era qualcosa di umano nel rapporto con le vacche, le loro poste non erano designate da un numero, ma in una tabella in legno posta sulla parete compariva il nome della vacca scritta con gesso bianco. E’ Curioso l’abbinamento dei due nomi, uno dell’imperatrice della persia "Soraia" (anni sessanta ) l’altro un nome dialettale e scherzoso "Pirla".
RASTRELLIERA IN LEGNO – Le rastrelliere o telai per mangiatoie nelle stalle più vecchie erano realizzate in legno, con un arco in ferro nella posizione centrale della posta, un tondino collegava la parte superiore dell’arco con la parete, alcune staffe di ferro fissavano la rastrelliera al piccolo muretto di chiusura della mangiatoia. Il vano sul quale la mucca poteva entrare con la testa aveva larghezza di circa 38 – 40 cm e altezza di 88- 90 cm.
RASTRELLIERE IN FERRO – Strutturalmente sono simili a quelle in legno, ma cono realizzate con correnti in piatto e montanti in tondino di ferro. Il fissaggio a parete è ad arco come per quelle in legno.
LE CATENE – Le catene per posizionare le mucche alla mangiatoia debbono garantire che la mucca non si allontani dalla posta, ma contemporaneamente deve consentire l’accesso alla mangiatoia e la possibilità di coricarsi. Per questo prevede un tratto di catena con due attacchi alla mangiatoia, uno alto e uno basso, e nel mezzo un secondo ramo di catena realizza un anello che avvolge il collo della mucca ma può scorrere sia in alto che in basso. La vita delle catene era decisamente lunga ma come mostra la foto sottoesposta si creavano aree di sfregamento che portavano al consumo e rottura di anelli.
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Data creazioneGiovedì, 27 Maggio 2021
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Ultima modificaDomenica, 31 Ottobre 2021