Il Camino - Da secoli il camino ha fornito il riscaldamento delle stanze ove era posizionato, ambienti che nelle case di campagna si limitavano alle cucine o locali pranzo, ove era l’elemento primario (se non unico) per la cottura dei cibi. Per questa funzione era indispensabile la catena da camino, una catena fissata all’interno del camino stesso, che scendeva nella zona centrale e con opportuni ganci poteva si poteva variare l’altezza di sospensione di paioli, pentole o padelle. Dal camino (o dalle stufe) si estraevano le braci per i bracieri scalda vivande.
La stufa economica - E' stata una vera rivoluzione dei primi del novecento poiché poteva sostituire il camino con un rendimento molto elevato nel campo del riscaldamento e una versatilità enorme nel campo degli usi di cucina.
Il primo materiale col quale si costruivano pentole e tegamini per secoli è stata la terracotta, materiale molto economico, con la vetrificazione delle superfici interne dava ottimi risultati nella cottura, era però molto fragile;
Con la scoperta dei metalli il rame assunse a materiale estremamente utilizzato per pentole, tegamini e padelle, certamente aveva un costo più elevato della terracotta. La sua alta conducibilità termica non consentiva l’utilizzo di cotture di carne o verdure senza l’utilizzo d’olio o strutto pena la bruciatura del cibo. L’altro grosso problema era l’estrema facilità di produrre ossidi estremamente velenosi per cui dopo la cottura si dovevano porre i cibi in altri recipienti si doveva poi lavare bene la padella o pentola per il successivo riutilizzo. Fortunatamente con l’introduzione della stagnatura il rischio di avvelenamento fu superato;
Nel 1900 la tecnologia forni l’alluminio, materiale dal costo molto più contenuto, molto leggero e che fortunatamente non presentava rischi di avvelenamento;
Per alcuni particolari utilizzi si produssero anche tegamini e pentole in ghisa, ma ebbero scarsa diffusione;
Dopo la seconda guerra mondiale si diffuse l’utilizzo di acciaio inox o alluminio rivestito da materiali antiaderenti.
Come risaputo nell’ottocento il cibo più povero, ma anche più utilizzato era la polenta, quindi non poteva mancare il paiolo e un curioso strumento “ l’arrostisci polenta”, che veniva posto sul bordo esterno del camino caricato con fette di polenta che venivano così arrostite.
Dal punto di vista strutturale possiamo notare che nell’ottocento e primi novecento quando la fonte di calore era rappresentata dal camino le padelle le pentole e i pentolini erano dotati di un manico in ferro che appeso alla catena del camino consentiva la sospensione sul fuoco. Successivamente col diffondersi delle stufe a legna “ stufe economiche” padelle e pentole venivano appoggiate direttamente sulla stufa e i manici si differenziarono, con orecchie per pentole e manici laterali lunghi in legno per padelle e tegamini.