Elenco delle storie
1800 LE SCUOLE DEL PERIODO DUCALE
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Periodo StoricoDa Napoleone al Regno d'Italia
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Argomento storicoLe scuole nel periodo ducale
LA SCUOLA NEL PERIODO DEL DUCATO DI MARIA LUIGIA - Nei vari stati italiani i moti del 1831 avevano visto in prima fila gli studenti delle università, ragione per cui i regnanti si preoccuparono di modificare le strutture d’insegnamento. Il ducato di Parma, come precedentemente il Regno di Sardegna, abolì l’università, sostituendola con scuole che di fatto impartivano gli stessi insegnamenti, ma separando le sedi, onde rendere più difficile lo scambio d’idee tra studenti. L’insegnamento della religione costituiva una guida per la formazione dei giovani. E’ significativo un intervento della duchessa Maria Luigia che cita : “Nelle costanti sollecitudini, che Ci prendiamo del comun bene avendo compreso il bisogno che vi ha, di porre un riparo al non lievi disordini, che nella pubblica educazione si sono introdotti, e da cui derivano i tanti mali che di presente affliggono pressoché i vari Governi; e considerando, che a ciò influisce non solo il metodo d’insegnamento, l’imperizia di alcuni maestri, ma bene anche la cattiva domestica educazione” … Segue poi l’invito ai parroci di città e campagna a insegnare il Vangelo. In sostanza si riconosceva un ruolo fondamentale alla religione nel campo dell’educazione della gioventù, conclusione scontata visto che quasi tutti i componenti dei gruppi di studio della riforma scolastica erano religiosi.
REGOLAMENTO PER LE SCUOLE INFERIORI – Le scuole primarie inferiori dovevano essere istituite in tutti i comuni che si facevano carico delle spese in modo da renderle gratuite per gli scolari. A queste scuole erano ammessi tutti i bambini, a condizioni che fossero cattolici e le lezioni dovevano iniziare e terminare con la recitazione della preghiera. Si componevano di tre classi : Infima, Media e Suprema. Il programma scolastico comprendeva le nozioni fondamentali della religione cattolica e della morale civile, la lettura, l’uso della lingua italiana, i principi dell’aritmetica, della geografia e della storia. Naturalmente non esisteva obbligo scolastico.
PRIMI RISCONTRI NEL NOSTRO COMUNE – Non abbiamo traccia di esistenza di scuole prima del 1830. Il primo documento d’archivio riguarda la critica dell’autorità ducale allo stanziamento di 20 £ a favore del campanaro per il tocco di campane che preannunciano l’inizio delle lezioni. Ricevuta la critica, nel 1831 la giunta comunale delibera saggiamente l’inutilità del tocco e revoca il mandato al campanaro. Nel periodo ducale, e anche nei primi anni del Regno, l’impegno per l’istruzione è ondivago : si alternano maestri con incarico pieno a parroci supplenti, ai quali si concedono modesti contributi, in cambio di altrettanto modesti programmi d’istruzione. Lo stipendio annuo dei maestri era variabile: solo classe infima £ 500; classe media e infima insieme £ 600; solo classe superiore £ 700; tutte e tre le classi insieme £ 800. Il contributo a insegnanti di scuole private e ai parroci generalmente si limitava a £ 100 all'anno indipendentemente dalle classi gestite.
Si riportano due lettere del maestro Ercole Manconi che nel 1833 richiede, con una grafia decisamente pomposa, di avere a disposizione alcune attrezzature per la scuola di Montechiarugolo.
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Data creazioneVenerdì, 01 Maggio 2020
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Ultima modificaLunedì, 29 Aprile 2024