L’evento bellico in termini militari era cosa certamente modesta, e come visto precedentemente, seppure deciso e realizzato con convinzione dai reggiani, si era svolto sotto la copertura francese per non esporre troppo la municipalità di Reggio Emilia. Ben diversa fu la scelta delle autorità francesi Napoleone per primo, che enfatizzarono l’evento tributando onori e gloria alle truppe reggiane, perché questa esaltazione dello spirito libertario e rivoluzionario della città di Reggio Emilia poteva e doveva costituire un punto di partenza per l’insurrezione di altre città, e la futura creazione della Repubblica Cispadana. La vicenda si concludeva quindi con il nostro borgo che faceva da quinta ad un evento che grazie all’impegno e perizia del Podestà Vincenzi non si trasformò in tragedia per molti militari, ma forse anche per molti nostri concittadini. Su questa linea il 4 Ottobre Napoleone dichiara la sospensione dell’armistizio col Duca di Modena, e si prepara ad invaderne il territorio.
Dicevamo di un ruolo di comparsa per il nostro borgo, ma anche un briciolo di onore, perché come riconoscimento ( ed esaltazione ) delle truppe reggiane, Napoleone fece dono ai reggiani di 500 fucili, 4 cannoni , e uno stendardo tricolore con la scritta “ Montechiarugolo “. Di questo stendardo col nome del nostro capoluogo si persero le tracce nel 1799, quando al rientro in Reggio degli austriaci il parroco Don Artoni nascose lo stendardo, e lo nascose tanto bene che non fu mai più ritrovato. Forse perché questo tricolore di Montechiarugolo era scomparso, o forse ( ci si perdoni la battuta ) per compensare il furto di paternità del formaggio parmigiano, l’onore della prima bandiera tricolore fu attribuito allo stendardo della Repubblica Cispadana costituita a Reggio Emilia, nel congresso tenuto il 7 gennaio 1997 nella sala municipale che poi diverrà sala tricolore.


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Tornando rapidamente alla storia nazionale, la presa di Modena da parte di Napoleone diede il via alla proclamazione della Repubblica Cispadana, che comprendeva la Lombardia e l’Emilia Romagna, Parma esclusa.