All’inizio del secolo e per alcuni decenni l’acqua per l’irrigazione era fornita dai vari rii e canali. Nel 1930 il genio civile chiese al comune di quantificare le superfici agricole irrigabili; la risposta del comune dichiarava un’estensione di terreni irrigabili pari a circa 500 ettari , già nel primo Ottocento (periodo impero francese) risultava da un’ indagine che i terreni irrigabili ammontassero a 520 ettari. I documenti allegati a questa pratica sono piuttosto vaghi, in quanto di alcuni canali si riportano le superfici realmente irrigabili, ad esempio: la Spelta 128 ettari, Rio Zolletta 26 ettari, canale Maggiore 35/50 ettari, Canaletta di Mamiano 60 ettari; per il consorzio di Monticelli si dispone solo del terreno totale dei fondi aderenti, pari a 412 ettari, ma non della quota irrigabile; non compaiono dati sui canali Zola e Zolletta. E’ comunque interessante la nota inviata dalla società del canale Maggiore, che dichiara che a fine luglio l’acqua del canale non riesce a coprire interamente l’esigenza di abbeveraggio.