LE STRUTTURE COMMERCIALI - Nell’Ottocento e nel primo Novecento, gli acquisti della popolazione erano fortemente condizionati dalle difficoltà della mobilità, ne seguiva che in ogni frazione si erano sviluppati negozi, spesso attivi su svariati settori merceologici, partendo dall’osteria con alimentari o meccanici con distributori di carburante. E per le campagne erano attivi gl’ambulanti, dal settore alimentare alle stoffe ecc. Col dopoguerra arrivarono poi gli anni della motorizzazione, ma non si modificò rapidamente il quadro della distribuzione. Questa modifica venne con forza verso la fine secolo, con il realizzarsi contemporaneo di alcune situazioni:
- a) La popolazione da contadina, con attività strettamente locale, divenne operaia o impiegatizia con attività sul capoluogo;
- b) Alcune località, a Monticelli in particolare, vennero ad abitare persone da Parma, attratte dalla possibilità di realizzare abitazioni a prezzi più contenuti che nella periferia di Parma;
- c) Si svilupparono a Parma i primi grossi supermercati, ove la scelta di prodotti era certamente più elevata, e magari a prezzi più convenienti.
In questo quadro si avviò la crisi dei vari negozietti famigliari: ad esempio dei forni di produzione del pane uno a Montechiarugolo, due a Monticelli è rimasto attivo il solo forno Grazzi ( sino al 2016) .Delle realtà di cooperative di consumo, a suo tempo presenti a Basilicagoiano e Monticelli, è rimasta attiva solo quella di Basilicanova. In questi ultimi anni si sono sviluppati un supermercato Conad a Monticelli, in procinto di trasferirsi in una nuova struttura tipo centro commerciale, ed un supermercato a gestione famigliare a Basilicagoiano.