All’inizio d’aprile 1945 gli angloamericani iniziarono l’ultima offensiva in Italia settentrionale ( probabilmente pressati dalla troppo rapida avanzata dei russi in Germania); ill 25 aprile 1945 l’insurrezione popolare diretta dal comitato di liberazione CLNAI occupa le principali città, preoccupandosi d’impedire le distruzioni degli stabilimenti industriali ad opera dei tedeschi. Il 27 aprile viene catturato Mussolini a Dongo, e qui fucilato. In giugno del 1945 viene formato un governo d’unità nazionale guidato da Ferruccio Parri e formato dai partiti che componevano il Comitato di Liberazione Nazionale (CNL). Nel dicembre subentra a Parri il segretario della DC Alcide De Gasperi. Nel 1946 il leader del PC Palmiro Togliatti ( a quel tempo Ministro della Giustizia) emana un amnistia soprattutto a favore degl’ex militari della Repubblica Sociale (R.S.I.). Nel 1947, firmato il trattato di pace con gli alleati, e l’approvazione dei patti lateranensi De Gasperi decise di estromettere i comunisti dal governo. Il 31 gennaio viene esteso il suffragio universale alle donne.
VOGLIA DI RIVOLUZIONE - Con il 25 aprile del ‘45 arriva la liberazione e si depongono le armi, ma non tutte. Molti partigiani nascondono migliaia di armi per paura di un ritorno della dittatura, per il sogno di una rivoluzione o semplicemente per qualche vendetta e regolamento di conti. Il PCI con Togliatti era contrario a qualsiasi ipotesi d’ insurrezione, ma, tutt’altro che nascosta esisteva una forte componente nel PCI pronta ad ogni evenienza, e l’ambasciatore americano Dunn stimava che il PCI disponesse di oltre 50.000 militanti addestrati ed armati con armi leggere. A riportare lo spirito che a fine ‘45 animava i partigiani, è significativo uno stralcio di racconto di Miriam Mafai a proposito del I° raduno partigiano che si svolse a Roma con circa centomila partigiani . Tra i fatti più eclatanti di questo periodo, ricordiamo l’uccisione di vari militanti della Repubblica di Salò, avvenuta nel carcere di Schio ove erano detenuti, o le attività della “Volante rossa “; che operava nell’area di Lambrate. Per quei militanti che si erano macchiati di sangue, e venivano scoperti ,funzionava un sistema di trasferimento verso Praga.