L’ITALIA IN GUERRA - La sera del 10 giugno 1940 dal balcone di piazza Venezia Mussolini comunica che le dichiarazioni di guerra sono state consegnate agl’ambasciatori di Francia e Inghilterra: tripudio di folla fascista. Gli alleati tedeschi stanno conquistando l’Europa e l’Italia avrà la sua fetta di gloria: con alleanze ribaltate, si ripete l’illusione del 1915. L’esercito italiano si impantana in Grecia, costringendo i tedeschi ad intervenire in suo aiuto e ritardando così la campagna di Russia. Imprevedibilmente i russi resistono e nel gennaio 1943 bloccano l’offensiva tedesco- italiana a Stalingrado. In Africa il maresciallo Montgomery sconfigge tedeschi e italiani ad El Alamein; i nostri militari muoiono in Libia, sono fatti prigionieri in Algeria e in Egitto. In Russia è iniziata la grande ritirata. Nel luglio 1943 gli alleati sbarcano in Sicilia, e sembra imminente uno sbarco in prossimità di Roma; i bombardieri americani martellano l’Italia del Nord. Siamo all’inizio dell’estate del 1943: il re si preoccupa della sua incolumità e fugge da Roma.