L’EFFETTO DELLA GUERRA SULLA CONSISTENZA DEL BESTIAME - Se confrontiamo i dati del 1935 e 1946, vediamo che l’effetto delle requisizioni e la riduzione delle braccia nell’agricoltura hanno portato ad una riduzione di quasi mille capi del totale patrimonio bovino, con un forte calo anche in quello equino. Non hanno invece influito su quello suino, di più rapida rigenerazione, e in controtendenza l’incremento del patrimonio ovino. Più complessa e strana è la situazioni delle vacche, che dalle 3.000 del 1936 passano alle 1718 nel ‘42, 1597 nel ‘44, un calo molto più marcato di quello relativo al totale dei totale bovini in genere.
Sensibile la modifica delle dimensioni aziende agricole in un secolo: le piccole azienda (sino a 10 ettari) passano da 361 a 59.
Dimensione
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1851
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1946
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N° ditte
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Superficie media ettari
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Superficie totale ettari
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%
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N° ditte
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Superficie in ettari
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Piccola 0 – 10
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361
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1,6
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562
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12,5%
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59
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Da 1 a 10
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Media 10 – 100
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71
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24,3
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1.729
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38,4%
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191
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Da 10 a 50
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Grande > 100
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8
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276,5
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2.212
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49,1%
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59
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Da 51 a 100
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6
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Da 100 a 200
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3
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Oltre 200
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TOTALE
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440
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4.503
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318
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L’ allevamenti suino nel 1946 – La produzione è notevolmente diffusa, in particolare nelle aziende agricole per uso proprio, con produzioni da 1 a 5 capi, così come in una ventina di aziende specializzate con produzione da 20 a 100 capi. Compaiono anche 600 allevatori con uno o due capi, ma senza podere, quindi spesati e braccianti.