Elenco delle storie
PARCO BOVINI E ALTRI ALLEVAMENTI
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Periodo StoricoDal Regno d'Italia a fine Ottocento
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Argomento storicoL’agricoltura nella seconda metà dell'800
Il parco bestiame dell’800 – Con un salto di mezzo secolo troviamo una statistica del 1851 che riportata (nell’archivio comunale cart. 73) il seguente parco bestiame del comune.
Frazione |
Tori |
Buoi |
Vacche |
Vitelli |
Cavalli |
Superfici fondo * |
Prato * |
Maiali |
Pecore |
Alveari |
Tortiano |
4 |
40 |
53 |
35 |
4 |
905 |
99 |
231 |
9 |
19 |
Montechiarugolo |
2 |
41 |
70 |
24 |
9 |
765 |
185 |
54 |
0 |
10 |
Monticelli |
1 |
151 |
155 |
122 |
0 |
2560 |
430 |
365 |
3 |
28 |
Basilicanova |
6 |
292 |
223 |
135 |
22 |
4478 |
613 |
458 |
45 |
81 |
Basilicagoiano |
59 |
215 |
353 |
65 |
21 |
2979 |
595 |
580 |
18 |
47 |
TOTALE |
72 |
739 |
854 |
381 |
56 |
11.687 |
1.922 |
1.688 |
75 |
185 |
*Le superfici sono riportate in biolche, e probabilmente con la definizione prato si definisce il prato stabile.
I proprietari di terreni con bovini risultano essere circa 220, dal che se ne potrebbe dedurre che le stalle siano sull’ordine delle 250-300, stupisce poi il numero di tori di Basilicagoiano, che si potrebbe ritenere un errore di scrittura, ma è confermato dal totale. Elevatissimo anche il numero di buoi, ma va detto che questi erano gli animali da tiro ( i trattori di oggi) . Rispetto ad oggi risulta molto basso il numero di vacche, perché la pur importante produzione di latte per il Parmigiano a quel tempo non era primaria come oggi. Una serie di dati su tre periodi ci consente di valutare le variazioni del parco bestiame che, salvo il dato sui tori, risulta abbastanza stabile nel periodo.
Tipo / Anno |
1851 |
1868 |
1881 |
Tori |
72 |
Nd |
38 |
Buoi |
739 |
546 |
721 |
Vacche |
854 |
900 |
924 |
Vitelli |
381 |
505 |
434 |
TOTALE |
2.046 |
1.951 |
2.117 |
L’esposizione del bestiame – La prima fiera del bestiame del comune sembra sia del 1832 o ’34; poi dal 1850 al 1880 furono in cadenza decennale, e verso la fine secolo (probabilmente ) a cadenza annuale. A queste fiere i contadini portavano i loro animali tutti tirati a lucido. Le esposizione erano pubblicizzate con manifesti nel comune e nei paesi vicini. Ad esempio, l’esposizione di Montechiarugolo del 1887, vede le seguenti presenze :
- Capi equini 59; Capi bovini 315; Capi suini 20.
Evidentemente per attrarre espositori, tra questi, venivano estratti a sorte vari premi in denaro. Il grosso degl’espositori era certamente del comune, ma molti venivano dalla vicina Montecchio ( non c’era il ponte ma in agosto il guado era tranquillo ), da Marano Traversetolo e Martorano. In archivio sono registrati i nomi dei vari espositori e il tipo di bestiame esposto.
L’allevamento di pecore – Visti i numeri del censimento del 1851, non si può parlare di grande diffusione, ma certamente questo tipo di allevamento residuale era ben più consistente che in periodi precedenti, se ancora nel archivio storico del 1830 si riportano due località con il toponimo “ pecorile “, una a Nord di Basilicanova e una a Nord di Monticelli.
L’allevamento di maiali - Ben più consistente l’allevamento dei maiali, che con circa 1700 capi sono dell’ordine di uno a famiglia. In effetti, generalmente si trattava di piccoli allevamenti famigliari, con qualche capo per le famiglie di mezzadri e coltivatori diretti, uno a famiglia per i famì de spesa, e naturalmente niente per braccianti a giornata.
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Data creazioneMartedì, 05 Maggio 2020
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Ultima modificaLunedì, 12 Aprile 2021