Elenco delle storie
FAUNA SELVATICA DI TERRA
FAUNA SELVATICA DI TERRA - Fin dall’antichità nei boschi ricchi di querce erano presenti caprioli e cinghiali, ma l’attività di disboscamento e di caccia hanno portato alla scomparsa di queste specie. Sino agli anni Settanta gli animali selvatici si riducevano a qualche lepre e fagiano, regolarmente decimati nei primi giorni di caccia libera e rilanciati l’anno successivo dalle riserve.
Negli ultimi 50 anni la fauna dell’Italia è cambiata sensibilmente. Le cause sono diverse ma principalmente riconducibili al cambiamento dell’ambiente, sia naturale che per azione antropica, aggravate da azioni di inquinamento e, negli ultimi anni, anche da cambiamenti climatici conseguenti all’azione dell’uomo sull’intera biosfera. A tutto questo si può aggiungere anche la reintroduzione di alcune specie.
Anche il territorio del comune di Montechiarugolo non si sottrae a questi cambiamenti e come conseguenza abbiamo osservato una variazione nella fauna. E’ notevole la presenza di caprioli, che gradualmente sono scesi lungo l’Enza e ora sono stanziali anche a qualche chilometro dal fiume. Ultimamente si è parlato di avvistamenti di lupi e di carcasse di caprioli, loro vittime. Fortemente estesa e poco gradita la numerosa popolazione di nutrie, mentre si è registrata una notevole diminuzione delle rondini o di altre specie silvane di uccelli : cardellini , verdoni , i cui nidi sono facile preda delle gazze ladre, delle ghiandaie e delle cornacchie . E’ invece aumentata la presenza di aironi cenerini e bianchi e degli aironi guardabuoi, piccoli trampolieri bianchi, tipici della fauna nordafricana.
Analizziamo le variazioni delle diverse specie ad iniziare dai mammiferi:
CAPRIOLO - Questo piccolo cervide è presente nel territorio dall’Enza al Parma . Nel periodo invernale è facile notarlo in branchi di 10- 15 esemplari a pascolare nei prati mentre d’estate se ne sta tra la vegetazione ed i cespugli attorno al greto dei torrenti.
LEPRE - Lepus europaeus - La lepre è presente nel territorio del Comune con un numero maggiore nelle zone di ripopolamento . Negli anni la sua presenza è influenzata dai lanci o catture da parte delle associazioni dei cacciatori . I leprotti sono vittime delle cornacchie, la cui presenza è abbondante, dei gatti e delle macchine agricole.
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Capriolo | Lepre |
Il CINGHIALE. Presente nei tempi antichi, è tornato a frequentare le sponde dei nostri fiumi e si presenta ora anche nelle campagne limitrofe.
IL RICCIO – E’ un animale notturno . La sua presenza è stabile anche se è sempre più spesso vittima delle automobili durante gli attraversamenti delle strade .
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Cinghiale | Il Riccio |
TASSO - Negli ultimi anni è più frequente trovarlo nel nostro territorio. E’ un animale con comportamenti notturni.
ISTRICE - E’ presente nel nostro territorio; in campagna spesso si possono trovare i suoi aculei.
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Tasso | Istrice |
LA FAINA - Ha vita prevalentemente notturna; si nutre di bacche, piccoli mammiferi e uccelli.
LO SCOIATTOLO - E’ ancora abbastanza diffuso nei nostri boschi, ma spesso possiamo vederlo anche nei giardini dei paesi.
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Faina | Scoiattolo |
LA NUTRIA O CASTORINO – E’ originaria dell‘America meridionale . Importata in Italia per l’allevamento da pelliccia , una volta venuto a meno questo interesse è stata liberata e si è distribuita in tutta Italia . Possiamo notarne la presenza lungo i nostri canali: sulle strade sono spesso vittima delle auto. E’ una specie da tenere sotto osservazione perché, non avendo in pratica nemici naturali, è diventata troppo numerosa. Con le sue gallerie indebolisce gli argini ed inoltre può arrecare danni alle coltivazioni.
RATTO - Al genere Rattus appartengono roditori di medie e grandi dimensioni. Il genere comprende due specie cosmopolite : il ratto nero ed il ratto norvegese detto anche ”ratto delle fogne” o “pantegana” . Questo roditore è assai diffuso; è molto prolifico, vive nelle fogne e può essere portatore di malattie. La lotta contro il ratto deve essere costante e l’utilizzo delle esche ne limita un po’ la diffusione.
TOPO - E’ il topo comune o topolino di campagna della famiglia dei Muridi . Questo piccolo roditore è molto diffuso anche nei terreni agricoli, in particolare nei prati, dove scava diversi buchi. Il numero maggiore di questo esemplare è in relazione con l’aumento del falchetto Gheppio , degli aironi cenerini e degli aironi guardabuoi che se ne cibano . In associazione con le talpe è un pessimo inquilino degli orti di casa ove ama mangiarsi le radici delle verdure.
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Nutria | Ratto | Topo |
LA TALPA – Tormento delle massaie che gestiscono gli orti famigliari per la sua abitudine di scavare gallerie nelle zolle più umide alla ricerca di larve e bachi.
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Data creazioneLunedì, 22 Giugno 2020
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Ultima modificaSabato, 26 Agosto 2023