PRETI INTRAPRENDENTI - Indipendentemente dagli impegni propri della funzione di parroco, alcuni parroci locali s’impegnarono particolarmente in attività di tipo civile. Nell’Ottocento ad esempio più d’uno svolse l’attività d’insegnate o la gestione di una scuola privata in affiancamento o supplenza di scuole pubbliche.
DON FAVA, A BASILICANOVA … nato a … fu parroco di Basilicanova dal … al … Da Casa del Fascio ad asili per l’infanzia - Un ospite della casa di riposo “Villa Serena” di Basilicanova, ricorda che il giorno dell’inaugurazione della casa del fascio, i genitori la vestirono con la divisa di giovane italiana, perché all’inaugurazione sarebbe stato presente il Duce ( in realtà il Duce non venne mai a Basilicanova). Finita la guerra, nel 1948, l’edificio divenne oggetto del contendere tra locale sezione del PCI, che intendeva trasformarla in Casa del Popolo, affermando che era stata costruita con i soldi dei cittadini ( le tasse ) e quindi doveva tornare a questi; e tra il locale parroco Don Fava, che si proponeva di trasformarla in asilo per l’infanzia. Con l’appoggio del senatore Micheli, il governo democristiano non ebbe dubbi e la proprietà passò alla parrocchia, con una somma in denaro per la ristrutturazione. Il parroco certamente intraprendente, ottenne poi una consistente elargizione dal Vaticano, e con questi denari, e offerte dei cittadini e volontariato, l’asilo divenne realtà. Realizzò, inoltre, il centro giovanile Don Bosco composto da … e la casa di riposo “Villa Serena” … Si diceva che operasse come il fisco: infatti ripeteva (e qualcuno dice “pretendeva” )che chi più possedeva, più doveva offrire per la realizzazione di opere socialmente utili.