DALL’OSTERIA AL BAR - Nel primo dopoguerra nei vari paesi erano ancora attive le osterie, dove si giocava a carte, si beveva lambrusco e qualche volta si mettevano sotto i denti due fette di salame col pane. Nei primi anni Cinquanta sono nati i primi bar. In concorrenza con l’osteria, fornivano anch’essi i tavoli per il gioco delle carte, la birra sostituiva il vino, con i frigoriferi si potevano consumare i gelati tutto l’anno, e le moderne macchine per il caffè servivano un espresso che non aveva paragoni con quello della casalinga macchinetta napoletana ( le moca sono arrivate dopo ). Il processo è stato rapidissimo, tant’è che nel documento comunale di analisi del consumo combustibili del 1958 si parla di ristoranti, bar, ma la parola osterie non è menzionata.
Nel frattempo arriva la prima pizzeria – Mezzo secolo fa, anni sessanta, una mattina raccontai con orgoglio a mia madre che la sera prima, al ritorno dal ballo (si rientrava a mezzanotte) ero andato a mangiare la mia prima pizza. Lei con un poco di tristezza mi disse “Avevi già cenato per ieri sera”: è stata la mia ultima pizza dopocena!