I pochi filari di gelso rimasti sul territorio ci ricordano che un tempo veniva allevato il baco da seta. Nel 1930 la produzione di bozzoli nel comune raggiunge i 9.000 Kg, e risulta terza sui comuni della provincia, preceduta da Noceto e Roccabianca. L’attività viene fortemente ridotta con gradualità sino al primo dopoguerra dove di fatto si esaurirà. Un vecchio gelso probabilmente secolare troneggia nel giardino della scuola media a Basilicagoiano, tentando inutilmente di ricordare ai passanti che un tempo era un’importante fonte di lavoro e reddito.

Filare di gelsi del podere S. Anna
Analogamente alla coltura del baco da seta, la coltivazione e tessitura della canapa, fortemente diffusa nell’Ottocento, si è gradatamente esaurita nella prima metà del Novecento con un ultimo fuoco di paglia nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, per sopperire alle scarsità di altre tipologie di filati e tessuti. Dalle memorie di Mazzoni emerge che ancora durante la Seconda Guerra Mondiale nel suo podere seminavano la canapa, portavano a macerare in una dei due maceri esistenti nella frazione di Basilicagoiano e la madre in inverno la filava e tesseva.