Elenco delle storie
CASTELLO DI MONTECHIARUGOLO
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Periodo StoricoDalla preistoria all’Ottocento
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Argomento storicoLe cose e le popolazioni dal 1200 al 1500
IL CASTELLO DI MONTECHIARUGOLO - La posizione dominante sul corso dell’Enza e sulla pianura ad Ovest fa sì che già in epoca medioevale vi sorgessero delle fortificazioni. Si parla dell’esistenza di una torre difensiva sulle sponde dell’Enza già nel 1122, anche se non è ben definita l’ubicazione.
Nel 1255 il Comune di Parma concede alla famiglia Sanvitale il feudo delle terre di Montechiarugolo e si ritiene che Guido Anselmo Sanvitale abbia fatto erigere il primo castello. Successivamente nel corso dei vari rivolgimenti di alleanze, i Sanvitale appoggiarono i Visconti ( ghibellini ) contro Parma ( guelfa ) e nelle azioni contro la parte cittadina attaccarono anche l’abazia di S. Felicola. La reazione di Parma fu decisa e l’esercito guidato da Gilberto da Correggio prima assediò il castello di Montechiarugolo, e in seguito lo conquistò, abbattendo la torre, colmando i fossati difensivi e distruggendo l’intero paese con la sola esclusione della chiesa. Nel corso del secolo il castello venne parzialmente ricostruito e con alterne vicende legate al primeggiare dell’una o dell’altra famiglia nobiliare di Parma, passò con tutto il ducato di Parma sotto il controllo di Luchino Visconti. Feudo dei Torelli dal 1406, venne fatto redigere da Bartolomeo ( già progettista di altri castelli ) il progetto del nuovo castello. F u realizzato tra il 1420 e il 1440 . L’impianto ( per primo nel parmense) fu dotato di strutture difensive composte da beccattelli, caditoie e basamenti a scarpa, nonché mura estremamente solide. La torre, ad esempio, mostra tre stadi di costruzione: la base risalente ai Sanvitale, la parte centrale del Trecento e la parte più elevata frutto dell’intervento dei Torelli.
Pianta di Montechiarugolo nel 1640
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Assolutamente splendido il loggiato rivolto ad Est sull’Enza
Con la fine dei Torelli, feudo e castello passarono alla camera ducale di Parma, che ne spogliò arredi e armamenti e lo destinò temporaneamente a deposito di polveri da sparo, e poi a caserma per una guarnigione austriaca. Con l’unità d’Italia la proprietà del castello passò allo stato italiano che nel 1864 lo vendette alla famiglia Marchi di Parma, tuttora proprietaria. Durante la Seconda Guerra Mondiale ( 1943) venne requisito e utilizzato come campo di prigionia per militari e cittadini stranieri ritenuti potenzialmente pericolosi.
Seguono alcuni dipinti e scorci del castello.
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Angelo Annunziante | Madonna annunziata |
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Particolare del cortile interno e del percorso di ronda
Vista dal fronte Ovest
Delle bellezze del castello si potrebbe dire molto, ma fortunatamente esistono libri dedicati all’argomento e ci limitiamo a fornirne la bibliografia.
- ALL’OMBRA DEL CASTELLO di Franco Fiorini GRAFICHE STEP EDITRICE Del 1993, traccia il quadro storico del castello e dintorni, dal quale abbiamo tratto vari elementi.
- IL CASTELLO DI MONTECHIARUGOLO della serie i castelli del parmense di Alessandra Mordacci Edizione Gazzetta di Parma ci dà una sintesi storica del castello e rappresenta una bella guida per una piacevole visita al castello
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Data creazioneGiovedì, 23 Aprile 2020
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Ultima modificaGiovedì, 25 Febbraio 2021