Elenco delle storie
CANALE MAGGIORE, ARIANNA E CANALETTA DEI ROSSI
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Periodo StoricoDalla preistoria all’Ottocento
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Argomento storicoVie d’acqua e bonifiche dal 1400 ad oggi
IL CANALE MAGGIORE – Viene derivato con prese in alveo dal torrente Parma in Comune di Lesignano de Bagni in area di Stadirano, e rimpinguato poi con prese in subalveo a monte del ponte di Pannocchia. Entra nel Comune di Montechiarugolo, nell’area del molino di Pairano, per passare poi nel Comune di Parma, ove va ad alimentare il Canale Naviglio che attraversa la città.
sviluppo del canale nel nostro Comune (disegno di Smeraldo Smeraldi 1599)
La costruzione del canale sembra risalire al 493, anche se di quel periodo non si hanno mappe, sembra che allora non avesse scopi irrigui (forse serviva agli opifici di Parma). Il primo documento è uno statuto del 1353 (originale nell’archivio di Parma) fissa le regole gestionali per i contadini, e per gl’utenti di forza motrice, quali i mulini e i folli (trutture per la pressatura di manufatti in lana). Nella pos. I o poco più a valle è posizionato il mulino di Pairano. Mentre nella pos. K sono situati il mulino Sforza, e il sottopasso al canale Arianna, realizzato nel 1600 su progetto di Smeraldo Smeraldi. Poco sotto la pos. K si vede la pianta dello scomparso castello di Basilicanova. Gli irriganti maggiori di tale canale ( nel nostro Comune) sono l’ex corte Giovanardi ed alcuni altri utenti della zona di Basilicanova, tra questi i terreni del duca Cesarini Sforza, ai quali si riferisce lo stampato di seguito esposto, attualmente appartenente al sig. Maccari Giuseppe proprietario di uno dei terreni dello Sforza. Il podere con riferimento alla suesposta piantina, può ritenersi collocato a valle della posizione 14. In Particolare il documento definisce due diversi turni di utilizzo, un per gli anni pari con inizio tardivo fissato al 20 luglio, e uno per gli anni dispari fissato al 4 Luglio entrambi piuttosto tardivi rispetto alle attuali esigenze d’irrigazione.
Il presente documento non ha data, ma il riferimento alla proprietà dei Conti Cesarini Sforza fa ritenere che si tratti della fine ottocento.
Sottopasso tra canal maggiore e Arianna, area mulino Sforza ( opera di Smeraldo Smeraldi)
Un esempio di flora spontanea spadoni gialli e blu
Un approdo al canale ( forse per il bucato di una volta)
Solo 60 anni orsono l’acqua di questi canali scorreva limpida e d’estate, ai ragazzi, bastava spostare qualche sasso dal greto per formare una piccola diga e sguazzare tranquilli (sempre che il Campèer non li vedesse).
IL CANALE ARIANNA - Scorre pure nella zona di Basilicanova e proviene da sorgenti sgorganti dalla zona di S. Maria del Piano, prosegue poi per Marano e Malandriano.
CANALETTA DEI ROSSI - Ha un percorso simile a quello del Canale Maggiore che però a monte di Basilicanova devia verso la località Piazza per proseguire per Basilicagoiano e Tripoli. Nel suo percorso serve molti utenti per cui a memoria d’uomo ed anche precedentemente il consorzio degli utenti si è sempre avvalso dell’opera di un Camparo, che regola e dispone i turni d’irrigazione, ed in caso di necessità dispone anche l’immissione di acqua di pozzi esistenti nella zona, con aggravio di spesa nella tariffa oraria. La Canaletta dei Rossi, oltrepassa Tripoli, segue la strada del Vallone, poi oltrepassa via S. Geminiano andando poi a sfociare nel rio Arianazzo per finire nell’Enza.
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Data creazioneGiovedì, 23 Aprile 2020
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Ultima modificaGiovedì, 25 Febbraio 2021