CANAPAI E VIGNETI - Dalle piante del catasto del 1833 sono ben identificabili a fianco di molti edifici agricoli, le peschiere ( buche ) per la macerazione e i terreni dedicati alla crescita della canapa. Questa coltivazione non era di tipo intensivo ma fondamentalmente per le esigenze familiari: le piantine raccolte venivano messe a macerare per circa tre settimane nelle buche, quindi scorticate e lavorate. Nell’inverno le donne di casa provvedevano a tessere con i telai la tela che poi sarebbe diventata lenzuoli, tovaglie e indumenti per tutta la famiglia . Dalle già citate mappe si evidenziavano i filari di vite, non eccessivamente estesi ma presenti in tutti poderi: anche questa coltivazione era piuttosto mirata alle esigenze familiari più che alla vendita.
La cartina sottoesposta mostra il territorio comunale del 1830: un’immagine di meno di due secoli orsono ci mostra come Tortiano, Montechiarugolo e Basilicagoiano, avessero una struttura urbana concentrata, non dissimile da quella attuale. Monticelli, invece, è ancora il toponimo delle poche case che circondavano la chiesa in località “il Monte”, e il centro attuale era un gruppo di edifici denominato “Montepelato”. In Basilicanova la struttura era fortemente policentrica: infatti il centro era un gruppo di case attorno al Crocile e altre attorno alla chiesa, e il restante era distribuito nelle sub frazioni di Villa Corneto a Nord, Il Casale sempre a Nord sulla via degli argini, quindi le Ghiare ad Ovest verso il torrente Parma, Lovetta a Sud Ovest, e l’attuale Piazza allora Villa Politi a Sud Est.

Requisizione di prodotti agricoli e bestiame – Da sempre il passaggio degli eserciti su un territorio ha significato depredazione delle popolazioni e in particolare del bestiame e prodotti agricoli quali il grano o foraggi. Un primo documento del 1813 comunica al maire (sindaco) che dovranno consegnare 40 cavalli da tiro, e 15 da sella.

Caduto Napoleone nel 1814, gli Austriaci tornano a Parma e Montechiarugolo, e per l’alimentazione delle truppe vengono operate varie requisizioni.
Quando il sequestro è opera di truppe definite amiche, la variante è che i contadini che hanno subito i sequestro, possono vantare un credito verso lo stato, ovvero il ducato.

